Apre la 31esima edizione di Animanera Mediterranea con uno spettacolo tra i più attesi e seguiti del 2025
Tra storie e canzoni, un treno immaginario che attraversa il mondo collegando l’Italia e il Cile.
Il treno dei desideri passa per Firenze, Roma, Bucarest e Berlino, e in ognuna delle fermate sale qualcuno.
Su questo treno magico il cantautore fiorentino Giulio Wilson e lo scrittore Federico Bonadonna incontrano Jorge e Marcelo Coulon, fondatori del complesso cileno degli Inti Illimani.
Attraverso un caleidoscopio di canzoni e ricordi, i quattro raccontano in musica e parole i sessant’anni di attività del gruppo: dal primo disco del 1967 fino ad Agua, inciso con Wilson, passando per Violeta Parra e Victor Jara, dal golpe del 1973 all’esilio, fino al ritorno in patria.
In questo spettacolo teatrale, il treno delle emozioni ci porta sulle ali del condor ad attraversare le Ande, dove risuonano gli antichi strumenti precolombiani — i flauti di pan, il rondador, il charango — per poi immergerci nelle canzoni diventate inni generazionali: Gracias a la vida, Vale la pena, El Aparecido, El pueblo unido jamás será vencido.
In novanta minuti si dipana la leggenda di un gruppo musicale che ha fatto la storia della cultura mondiale, tra memoria, poesia e resistenza.
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In apertura, Andrea Andrillo, più che cantautore un vero portatore di canti.
La sua storia inizia nel Natale del 2015, con un concerto speciale all’interno di un nuraghe, luogo di spiritualità antica e non destinato alla musica.
Davanti a un centinaio di persone, in acustico, nasce una rinascita artistica e personale dopo anni di inattività: una serata che segna l’inizio di un percorso fondato su impegno civile, appartenenza culturale e poeticità della parola cantata.
Nelle sue esibizioni, tra l’Isola e il Continente, Andrillo unisce registri e lingue diverse, mantenendo una cifra stilistica coerente, originale e riconoscibile.
La sua musica, profondamente legata alla Sardegna, si fa voce di una comunità ancestrale, un canto che parla di identità, memoria e libertà.
Un’unica serata per celebrare la musica come ponte tra popoli, epoche e speranze.