TEATRO TEN // Il Giorno del giudizio

TEN Teatro Eliseo

giovedì 28 marzo 2024 dalle 20:30 alle 21:30

il giorno del giudizio
di Salvatore Satta

Teatro Eliseo Nuoro: 
Giovedì, 28 Marzo, 2024 - 20:30

"L'opera del giurista-scrittore - afferma Marco Spiga - offre una lunga galleria di personaggi indimenticabili e struggenti, una tale ricchezza di trame narrative che non è possibile contenere dentro una rappresentazione, c'è sempre qualcosa che esonda. La consapevolezza di questo scarto ha accompagnato lo stesso Satta:
“Perché la vita non si riduce ad un ritratto o ad una fotografia; neanche il cinematografo può raccontare la vita perché non sono altro che fotografie, una dietro l’altra”.  “Mi rendo conto di quanto sia difficile fare la storia, se non addirittura impossibile”.
Ho dunque preferito restringere il raggio della mia esplorazione al 1913, quello che Satta definisce “l’anno della confusione”, dedicato agli
eventi legati al personaggio di Ricciotti Bellisai, che è ispirato a un uomo realmente esistito e che - nella vita vera - aveva promosso una campagna elettorale, al grido rivoluzionario di: “Abbasso i ricchi!”.
Intorno a questo incidente scatenante, abbiamo provato a disegnare i “ritratti” o le “fotografie” dei personaggi del libro, per offrirne una lettura personale, senz’altro parziale, ma appassionata e sincera."

Sardegna Teatro e ISRE si sono dati l'obiettivo di concorrere alla valorizzazione della lingua sarda attraverso questo progetto originale. Una sfida nella sfida, come sottolinea Gianni Cossu, autore della traduzione in limba del testo di Marco Spiga.
"Ogni trasposizione di un’opera letteraria paga inevitabilmente un prezzo al tradimento. A maggior ragione, come nel nostro caso, se il romanzo è così popolare e così amato.
Con questa coscienza, abbiamo utilizzato il sardo in diverse varianti: il nuorese, - come ovvio e necessario -, con incursioni nelle parlate logudoresi e sassaresi. Ma anche un nuorese spurio, mischiato cioè alla lingua del mio paese d’origine, con altri accenti e altri colori.
D’altra parte, la Nuoro descritta da Salvatore Satta cominciava già allora, ai primi del Novecento, a ospitare numerosi istranzos provenienti dalle diverse parti dell’isola e dunque a contaminarsi.
Quel contagio mi è sempre piaciuto, i “purismi” molto meno.
La lingua sarda, se vogliamo che sia parlata e viva, non deve restare chiusa nei laboratori. Nuoro, per uscire dall’isolamento di cui spesso ci lamentiamo, e che già Satta ben descrisse, ha bisogno di aperture, non di “cresuras”. Un concetto che dovrebbe valere per il mondo intero e che ricorda l’universalità del grande romanzo".

Le fasi di produzione dello spettacolo hanno fin da subito messo in evidenza la natura di progetto di comunità di questo processo artistico, grazie al coinvolgimento di artisti e maestranze da tutta la Sardegna, tra nuovi talenti e personalità già riconosciute.
Lo spettacolo Il Giorno del Giudizio gode del Patrocinio del Comune di Nuoro e la collaborazione di Ilisso Edizioni e della Cooperativa Sociale LARISO.