La festa più antica e sentita dai fedeli della Barbagia, la Madonna delle Grazie è la vera patrona dei Nuoresi. I fedeli arrivano al santuario delle Grazie per onorare un antichissimo simulacro della Madonna, ritrovato in una zona delle campagne di Nuoro - Sa Serra Su Linnàmene. Da quel momento 1812, il sindaco e la municipalità onorano il voto, offrendo alla madonna 12 ceri, tanti quanti erano i rioni della città di Nuoro.
Programma
Ogni giorno fino al 20 novembre le Messe quotidiane sono previste alle 6.30, alle 8, alle 9.30 alle 11 e alle 18, la novena per i ragazzi alle 16,30, è prevista anche la benedizione dei quadri dei beati della Diocesi e di San Giuseppe Marello fondatore della congregazione dei giuseppini.
Il 12 novembre San Domenico Savio per i benefattori,
il 13 San Pietro di Orgosolo per i poveri,
il 14 San Paolo per i sacerdoti defunti,
il 15 San Francesco per la famiglia,
il 16 Sant’Ignazio di Loyola di Oliena per i giovani,
il 17 il Sacro Cuore per gli ammalati,
il 18 Beata Maria Gabriella e Santa Caterina di Dorgali per le missioni giuseppine in Bolivia,
il 19 San Giuseppe e San Giovanni Battista per le vocazioni,
il 20 Santa Maria della Neve e il Rosario per i benefattori defunti.
Giovedì 14 novembre dopo la novena concerto del maestro Fabio Monni nel cinquantesimo anniversario dell’installazione dell’organo, in memoria di padre Fiorenzo Cavallotto scomparso 25 anni fa.
Sabato 16 novembre la veglia mariana per i giovani.
Il 21 novembre giorno della festa è prevista la presenza del superiore generale padre Jan Pelczarski, alle 11 la Messa presieduta dal Vescovo Antonello animata dalla polifonica parrocchiale Nicolao Praglia e lo scioglimento del voto da parte dell’amministrazione comunale con la consegna dei ceri. Alle 15.45, dopo la recita del Rosario, la processione lungo le vie del centro.